Le piccole e medie imprese italiane soffrono sotto i colpi della crisi: si tratta di una difficile situazione che deve trovare le giuste soluzioni per risollevare il tessuto produttivo della nostra nazione in evidente affanno.
Per apportare un contributo significativo al rilancio delle piccole e medie imprese, diventa di assoluta priorità strategica rimettere mano alle normative che disciplinano i fondi pensione, le formule adottate attraverso finanziarie e compagnie assicurative per le formule di previdenza integrativa.
Si tratta di un argomento di forte attualità, che si pone significativamente alla ribalta anche grazie ad un convegno tenutosi a Torino e avente per tema proprio le modalità di pensione complementare e le possibilità lasciate agli imprenditori nell’investimento in fondi pensione. Non è un nodo da poco, soprattutto in un momento come quello attuale nel quale si sta scontando un sempre più difficile accesso al credito, mentre ampliare le tipologie di investimenti legate ai fondi pensione consentirebbe in modo più semplice alle aziende di gestire la liquidità interna.
Naturalmente, senza cedere a fondi considerati altamente remunerativi ma molto rischiosi, operando in un regime di massima trasparenza che garantisca non solo gli imprenditori ma anche i lavoratori, che non debbono avere dubbi circa la consistenza della pensione futura.