Negli ultimi anni un numero crescente di compagnie di assicurazione consente ai propri clienti di attivare delle assicurazioni su piccoli oggetti di uso quotidiano, come ad esempio attrezzatura sportiva o apparecchiature elettroniche. I vantaggi di questo tipo di polizze sono chiari, anche perché, come possiamo leggere su piccoleassicurazioni.com, si possono stipulare contratti che coprono qualsiasi tipo di danno. Tra gli oggetti che più spesso gli italiani assicurano troviamo lo smartphone. Ormai un oggetto di uso comune, non è infrequente che lo smartphone sia diventato utilissimo per il lavoro, per gli incontri con gli amici, per lo studio. I prodotti di alta gamma poi hanno un costo decisamente elevato, si pensi ad esempio agli iPhone; nella maggior parte dei casi nell’eventualità di un danno è improbabile la perdita di dati, che molti mantengono sul cloud. Certo è che acquistare nuovamente o riparare uno smartphone è una questione decisamente costosa e anche fastidiosa.
I danni più frequenti
Da alcune ricerche in questo campo appare chiaro come le probabilità che lo smartphone si danneggi sono elevatissime. Nella maggior parte dei casi si tratta di incidenti dovuti all’acqua; anche se numerosi dispositivi, soprattutto i nuovi modelli di iPhone, sono muniti di una protezione all’acqua, se il telefono vi cade in mare o nella vasca da bagno non è sempre possibile porre rimedio al problema. Per altro se si considerano la gran parte dei dispositivi oggi in circolazione, il numero di quelli che non sopportano neppure il contatto con qualche goccia di pioggia non è trascurabile. Altri danni classici sono quelli da caduta; il display rotto può continuare a funzionare, ma ovviamente con una grave perdita di leggibilità, oltre a poterci causare ferite con grande facilità. Molte persone poi utilizzano lo smartphone anche quando fanno sport, visto che esistono numerose applicazioni pensate proprio per questo scopo. Una caduta, un urto o qualsiasi altro tipo di incidente divengono così ancora più probabili, il rischio è quotidiano.
Il valore di uno smartphone
Le motivazioni che ci portano a voler assicurare lo smartphone sono correlate, ovviamente, anche al valore dell’oggetto. Sono oggi disponibili numerosi modelli che hanno un costo ben superiore ai 500 euro: una cifra che non tutti sono disposti a sborsare più volte all’anno. Assicurare l’oggetto ci mette al riparo non solo dai danni, ma anche dai furti, che purtroppo sono all’rodine del giorno, soprattutto per chi ha tra le mani i modelli top di gamma: prodotti facilmente rivendibili sul mercato nero e particolarmente appetibili anche per i ladruncoli di strada. Con l’assicurazione avremo una totale copertura del costo dell’oggetto, che potremo così riacquistare senza sborsare neppure un euro. Anche nel caso delle riparazioni chi ha lo smartphone assicurato dorme sonni tranquilli, in quanto di solito le compagnie assicurative hanno delle corsie preferenziali, che ci permettono di ottenere la riparazione in tempi brevissimi, senza dover attendere giorni e giorni per riavere il nostro amato smartphone.
Quanto cosa e come si attiva
Per attivare l’assicurazione sullo smartphone è necessario contattare una compagnia assicurativa; molti preferiscono quella presso cui hanno già stipulato altre polizze assicurative, questo perché hanno una certa fiducia nella compagnia, o anche perché si tratta di accelerare i tempi della stipula del contratto. Il costo dipende da una serie di fattori, cosa che impedisce di indicarne uno generico. Come primo elemento infatti si deve considerare il valore del bene da assicurare: ci sono telefoni che valgono 500 euro, altri che ne valgono più di 1.000. Oltre a questo dipende dal tipo di polizza che desideriamo stipulare: che tipo di copertura, quali danni sono considerati, il massimale o anche il periodo di validità. Per i cellulari infatti molti preferiscono le polizze temporanee.