La polizza “caso morte” rientra nell’ambito delle assicurazioni vita, ed è utile per tutelare economicamente i propri affetti in caso di morte prematura. Che siano temporanee o a vita, funzionano tutte allo stesso modo, ma con leggere differenza. In questo articolo vedremo come funziona la polizza caso morte e quando conviene sottoscriverla.
Come funziona la polizza in caso di morte?
Una polizza sulla vita viene stipulata da una persona che vuole garantire ai suoi cari, nel caso in cui venga a mancare, un capitale per assicurargli un futuro finanziariamente stabile.
Il beneficiario deve essere specificamente designato nel contratto previsto dalla polizza. Può esserci anche più di un beneficiario e non deve necessariamente trattarsi di una persona fisica: di una polizza caso morte può beneficiare anche un ente o un’impresa.
Il motivo più comune per cui le persone acquistano un’assicurazione sulla vita è quello di aiutare a proteggere il benessere finanziario della propria famiglia. Ecco perché le persone sposate designano comunemente il coniuge come unico beneficiario principale, soprattutto quando i figli sono ancora a carico.
Quando acquisti una polizza assicurativa, puoi designare ciascun beneficiario come revocabile o irrevocabile. Quando i beneficiari sono irrevocabili, può essere difficile rimuoverli dalle polizze o modificare la loro quota senza il loro consenso. Per i beneficiari revocabili, il processo di modifica è relativamente semplice e non è necessaria l’autorizzazione. L’assicurato può destinare percentuali diverse a beneficiari diversi.
Anche il capitale da assicurare viene stabilito in fase contrattuale dal richiedente. Da questo dipenderà l’entità del premio assicurativo, una cifra che deve tenere in considerazione anche altri fattori. Età, stato di salute, lavoro del sottoscrittore, ma anche stile di vita possono aumentare o diminuire il premio assicurativo. Ad esempio, se svolge un lavoro pericoloso, se è fumatore o soffre di malattie preesistenti, può vedersi corrispondere un premio più alto.
Polizza caso morte: i diversi tipi
La polizza vita caso morte può essere di due diverse tipologie, a carattere temporaneo o a vita intera. Questi due aspetti variano in base alla copertura temporale desiderata.
La polizza temporanea caso morte fornisce un’indennità di morte solo per un determinato periodo di tempo. Se muori durante il periodo di copertura, il tuo beneficiario (la persona nominata per riscuotere i proventi dell’assicurazione) riceve il capitale assicurato. Se vivi oltre la scadenza della polizza, la tua copertura termina e non avrai alcun ritorno del premio assicurativo.
Al contrario, l’assicurazione sulla vita intera copre l’assicurato per tutta la vita, perché in qualunque momento avvenga il decesso dell’assicurato, la compagnia liquiderà il capitale ai beneficiari. Quanto al pagamento dei premi, una volta stabilito l’ammontare, si può scegliere di pagare un premio unico o di optare per premi ricorrenti.
Polizza caso morte: i rischi
Ci sono alcune situazioni in cui non verrà corrisposto il capitale assicurato totalmente o in parte. È il caso in cui l’assicurato ha intenzionalmente fornito informazioni sbagliate riguardanti la sua salute nel corso della sottoscrizione della polizza per ottenere premi inferiori.
La compagnia può ridurre di conseguenza l’importo della prestazione o, in alcuni casi, annullare del tutto la copertura. Se tutto risulta in regola, la compagnia provvederà al pagamento in circa 30/60 giorni.