Periodicamente l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, l’Isvap, provvede ad un monitoraggio del mercato e prende atto delle compagnie assicurative non autorizzate ad operare sul mercato italiano, naturalmente dandone comunicazione e denunciandone la posizione irregolare.
Si tratta di un escamotage costruito ad arte per immettere nei canali di vendita polizze rc auto non valide e non autorizzate, ma dai costi infinitamente più bassi di quelle tradizionali. Inutile specificare come sono davvero molti i consumatori che, la maggior parte delle volte in buona fede, cadono nell’equivoco e accettano questo genere di sottoscrizioni. Infatti, non è raro che si tratti o di polizze intestate a compagnie autorizzate alla vendita nel nostro Paese, ma in altri settori, oppure di società d’assicurazione dai nomi molto simili a quelle reali, così da mandare in confusione un utente non proprio a conoscenza di questo genere di pratiche scorrette.
Per esercitare nel Bel Paese, è obbligatorio possedere l’autorizzazione da parte dell’Isvap, altrimenti non si può operare secondo le disposizioni di legge. Purtroppo, si tratta di un’attività di monitoraggio davvero complessa, dato che ogni mese si aggiungono nuovi nomi alla lista: le assicurazioni fantasma sono molto prolifiche, soprattutto nei periodi in cui i rincari assicurativi si fanno sentire con maggiore forza.
A niente sono valse, ad oggi, le proteste dei cittadini supportate dalle numerose associazioni dei consumatori, agguerrite e ben determinate: ci si trova ancora in una fase preliminare, in cui a poco sembrano servire le pressioni esercitate anche per via istituzionale. Purtroppo, si tratta di una situazione di estrema complessità, per la quale sono state avanzate molte proposte e diverse iniziative, nessuna però sufficiente a sbloccare la complicata situazione, riuscendo così ad abbassare i prezzi delle rc auto.
Ecco perché è soprattutto in questo ramo che si concentra la maggior parte delle truffe, non soltanto di quelle perpetrate da utenti disonesti, ma anche realizzate da parte delle compagnie assicurative senza scrupoli, che non esitano a usare la leva del prezzo per far cadere nel tranello gli ignari clienti. Certo, in altri casi, esiste anche una certa malafede da parte degli utenti, ma sappiate che, se doveste essere in possesso di una rc auto fasulla o emessa da compagnie non autorizzate, rischiate pesanti sanzioni, oltre a non avere alcun tipo di copertura in caso di incidente.
Per la compagnia assicurante, invece, è prevista, la radiazione, secondo quanto disposto nel Regolamento dell’Isvap n. 5 di cui all’art 35 comma 2 e art 62.
Per evitare di essere vittime di tali truffe, è bene controllare l’appartenenza di una compagnia all’albo apposito che è consultabile liberamente sul sito dell’Isvap. Inoltre, sullo stesso sito web, si troverà sempre la lista aggiornata delle compagnie sulle quali è già stata compiuta un’attività di verifica e che sono già state inserite tra quelle in “lista nera”. Ne riportiamo di seguito alcune, rimandando sempre a fonti ufficiali per tutte le verifiche del caso: Helvetia Versicherungen AG, Fomo Assicurazioni, Chartis Europe s.a., Ala Assicurazioni, European Insurance Group Limited, Aioi Motor and General Insurance Company of Europe Limited, Insurance Company Euroins AD, Achmea Assicurazioni s.p.a., Avéro Belgium Insurance.