Il costo maggiore sostenuto dalle imprese assicurative nel 2010, a quanto sembra, è stato quello dovuto alle catastrofi naturali. Le cifre sono imponenti: si parla di ventidue miliardi di dollari nel corso del solo ultimo anno, a quanto apre a causa di diverse situazioni che hanno messo in ginocchio il pianeta. Parliamo di ben 440 eventi naturali, il più alto numero mai registratosi negli ultimi dieci anni, stando ai dati raccolti e diffusi da Munich Re, una delle più grandi e importanti compagnie di riassicurazione del mondo.
Il colosso tedesco ha fatto notare come, in poco più di tre mesi, si siano verificati tre episodi di immani proporzioni: i terremoti in Cina, in Cile e ad Haiti, con lo spaventoso bilancio, in termini di perdite di vite umane, di 230 mila morti. Una cifra che impressiona ancora di più, se la si paragona alla media del periodo 2000-2010: circa trentamila decessi, a causa degli eventi naturali catastrofici.
Da un punto di vista strettamente economico, inoltre, le catastrofi fanno segnare in rosso il bilancio delle compagnie di riassicurazione, che si trovano a dover far conti più salati del previsto.
Ad esempio, il terremoto in Cile è costato ben trenta miliardi di dollari, quello ad Haiti otto: una media mai raggiunta e adesso superata di ben sei volte.