Gli aumenti, soprattutto nel ramo rc auto, sono ormai mensili: certo, non va meglio per i possessori e amatori delle due ruote, che si trovano a dover contrastare ugualmente il caro polizza che, con l’inizio dell’anno, ha iniziato a farsi sentire ancora più prepotentemente. Se guardiamo i dati dal 2007 al 2009, in modo da avere le elaborazioni statistiche ufficiali per l’intera annualità, ci accorgiamo che i rincari, a Roma per esempio, sono stati di oltre il 22%. Cifre destinate a salire, dato che la capitale non risulta essere la città più cara in tal senso.
Insomma, un problema non da poco, che coinvolge grosso modo tutti, guidatori attenti e virtuosi e guidatori distratti e a maggior rischio per le compagnie assicurative.
D’altra parte, che il problema sia notevole, è diventato materia di cronaca ormai, valicando le pagine delle riviste di settore. Sono sempre maggiori i tavoli istituzionali creati appositamente tra rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, come Isvap e Ania, che cercano di dare risposte sinergiche e, magari, anche legislative, ai cittadini. Le opzioni sul tappeto sono varie, ma nessuna sembra essere approdata ancora a diventare quella definitiva. Proprio in questa settimana, l’Ania ha rilanciato con forza il progetto di una task force antifrode, mentre l’Isvap ha asserito che tagliare del 15 o del 18% i premi delle rc auto e moto non rappresenterebbe che un impegno minimo da parte delle società d’assicurazione.
Ciò che colpisce, nel settore rc moto, è che sono toccati dagli aumenti anche i centauri che non possono certo definirsi come “freschi patentati”: rispetto a tre anni fa, un motociclista quarantenne napoletano, con una polizza rc dalle coperture medie, ha dovuto cacciare oltre il 33% in più all’anno per poter assicurare il proprio mezzo e circolare su strada.
Diventa importante, quindi, riuscire a scegliere con molta oculatezza la propria assicurazione, cercando il modo migliore per risparmiare.
Da questo punto di vista, ci vengono senz’altro in aiuto i siti delle compagnie on line che, operando su un canale distributivo dai costi più bassi, riescono ad essere più competitive di quelle tradizionali. Per tranquillizzare i fruitori, è importante ricordare alcune delle caratteristiche che deve possedere un buon contratto rc moto. Per prima cosa, valutatene la durata: ci sono alcune possibilità per chi non ama i contratti annuali ma preferisce delle opzioni a consumo. Tuttavia, bisogna far due conti prima, perché a volte il risparmio è solo illusorio. Infatti, le polizze semestrali ad esempio, prevedono spesso una maggiorazione del premio quantificabile in circa il 15-20%. I contratti possono prevedere, poi, il tacito rinnovo o la richiesta esplicita da parte del contraente in prossimità di ogni scadenza: preferite questi ultimi che lasciano più ampi spazi di manovra a quelli di stampo tradizionale. La disdetta, infatti, è bene ricordarlo, deve essere inviata almeno 15 giorni prima dalla data di scadenza del contratto, attraverso una raccomandata, a mano o via fax. Nel caso in cui la compagnia d’assicurazione avesse provveduto ad un rincaro superiore al tasso d’inflazione programmato ricordate che potrete disdire il contratto anche il giorno stesso della sua scadenza senza alcuna penale.