Quando si è stati vittima di un incidente ci sono momenti in cui essere lucidi è sicuramente difficile e sapere cosa fare diventa molto importante.
Naturalmente, parliamo qui di quale atteggiamento tenere e quali procedure seguire nei confronti della compagnia di assicurazioni e delle altre persone coinvolte nel sinistro.
Una prima valutazione da compiere, soprattutto quando si è in grado di avere una stima dei danni più precisa, è decidere se ricorrere o meno all’indennizzo diretto.
In pratica, da gennaio 2007 il sottoscrivente della polizza ha la facoltà di richiedere subito l’indennizzo dell’incidente, inviando una formale richiesta, a mezzo raccomandata o fax. È bene che questo documento contenga tutti i dettagli del caso, e quindi: nome e cognome degli assicurati, codice fiscale personale, targhe di tutti i veicoli coinvolti, generalità complete di testimoni se esistenti, considerazioni riportate dalle forze dell’ordine eventualmente intervenute sul posto, le lesioni e i danni subiti, tutti documentati e, per quanto riguarda le invalidità fisiche, solo se di lieve entità.
Non è possibile, però, far ricorso all’indennizzo diretto se i veicoli coinvolti siano più di due e non siano immatricolati in Italia (valide anche le immatricolazioni nello Stato della Città del Vaticano e nella Repubblica di San Marino).