Le polizze assicurative di tutela legale, note anche come polizze di tutela giudiziaria, servono a semplificare la risoluzione di quegli inconvenienti quotidiani che possono creare problemi da dover gestire a dispetto delle responsabilità di tutti i giorni.
Le situazioni con cui ci si può trovare a fare i conti possono essere numerose e varie: basta un vaso che cade dal balcone sull’auto del vicino, un piccolo reato colposo, una diatriba per l’usufrutto di una casa. Tutte circostanze che, con una polizza di tutela legale, saranno affrontate con il sorriso sulle labbra grazie alla copertura assicurativa scelta.
Grazie al pagamento del premio, sarà la compagnia assicurativa, infatti, che si assumerà l’onere della risoluzione della controversia, prima di tutto tentando di trovare un accordo che non debba sfociare in una vera e propria causa presso un tribunale.
Così facendo, si riesce a finire in un’aula di tribunale solo quando è strettamente necessario, ottenendo un notevole risparmio sia in termini di tempo che di denaro.
Nel momento stesso in cui si verifica il problema, comunque, si dovrà aver cura di avvisare la compagnia assicurativa, in modo da poter trasmettere per tempo i documenti necessari ed iniziare la procedura.
Tuttavia, vi possono anche essere delle circostanze durante le quali le polizze di tutela legale non servono e la stipula si traduce piuttosto in un dispendio economico.
In questo senso, è utile analizzare quelle che sono le esclusioni previste tipicamente da questi contratti, avendo ben chiari, quindi, i casi in cui non è prevista alcuna copertura.
Ad esempio, la gran parte delle compagnie assicurative non prevede l’efficacia della polizza in presenza di controversie riguardanti la ristrutturazione o la compravendita di un immobile, sia dal punto di vista penale sia civile.
Ancora, davvero molto raramente si possono includere le controversie che sorgono in seguito a successioni o donazioni, interdizione, morte presunta, inabilitazione.
In altri casi, non è offerta alcuna tutela in caso di problemi legati a questioni fiscali o di natura amministrativa.
Bisogna poi fare estrema attenzione ai doppioni. Infatti, è possibile che anche in una polizza assicurativa rc auto sia compresa una polizza di tutela legale, pensata per coprire le spese eventualmente risultanti dal ricorso ad un perito o ad un’eventuale causa giudiziaria. Prima di chiedere l’estensione al settore veicoli e trasporti di un’assicurazione generica di tutela legale, quindi, è bene verificare se tale copertura non sia già posseduta, evitando di incrementare le spese per quello che di dimostrerebbe essere un semplice doppione, ma non una copertura doppia.
Nel mercato, esistono diverse assicurazioni che possono essere una buona scelta per gli utenti.
Certo, il consiglio è sempre quello di leggere con attenzione tutti i documenti contenuti nel foglio informativo che un agente dovrà consegnarci prima della stipula, cercando di farsi un’idea del contenuto effettivo dell’assicurazione e di quelle che sono le proprie esigenze.
Chiunque, infine, nello stipulare una polizza di tutela legale potrebbe trovare più vantaggioso rivolgersi a compagnie mono ramo o specializzate nel settore, sebbene molte proposte generiche possano essere comunque vantaggiose e adatte all’utente medio.