Le polizze di tutela legale, nonostante non sembrino incontrare il favore dei consumatori allo stesso modo di quanto avviene con altre polizze assicurative, rappresentano comunque un utile strumento da sottoscrivere per assicurarsi una maggiore tutela nel caso in cui si sia coinvolti in una causa. Infatti, le polizze di tutela legale sono pensate appositamente per coprire i costi che altrimenti si dovrebbero sostenere durante una controversia penale o anche civile. Sono davvero numerosi i casi nei quali è possibile farne uso, non essendo necessario che sia stata intentata una causa da molte centinaia di euro. Spesso, è proprio nelle situazioni per così dire “minori” ad essere utile una polizza di tutela legale. Infatti, se non si avesse la certezza di una tutela assicurativa, in determinate occasioni si farebbe certamente a meno di intentare causa, visti i costi che si dovrebbero sostenere.
Esempi classici sono le liti condominiali, la mancata assistenza e garanzia su un prodotto, la busta paga più volte “alleggerita” degli straordinari e così via.
Ricorrere ad un avvocato, tuttavia, prevede il pagamento di una parcella e non di poco conto: ecco perché in molte occasioni si preferisce lasciar perdere piuttosto che rivendicare quello che sarebbe un proprio diritto.
Se, invece, si decide di sottoscrivere una polizza assicurativa di tutela legale, sarà possibile, dietro il pagamento del premio apposito, ottenere la copertura anche per i propri familiari, non dovendo più pagare i costi di una causa, come l’assistenza del legale, le spese legali, quelle per eventuali periti.
Inizialmente, si cerca sempre di evitare che la causa vada a finire davanti al giudice, dando vita a quella che, tecnicamente, è conosciuta come soluzione stragiudiziale. Se i contendenti non riescono comunque a trovare un accordo prima del giudizio in tribunale, allora si passa al dibattimento vero e proprio, che naturalmente presenta dei costi ben più elevati.
Le spese, tuttavia, continueranno ad essere coperte dalla compagnia assicurativa, a meno che non vi siano dei differenti accordi sottoscritti al momento della stipula.
All’assicurato spetta, comunque, sempre il compito di dare notizia alla compagnia d’assicurazione entro tre giorni dall’accadimento.
Naturalmente, perché la copertura abbia effetto bisogna trovarsi in determinate circostanze. Ad esempio, si deve aver subito un danno extracontrattuale o contrattuale, o si devono esser verificati danni relativi alla tutela dei diritti di possesso di un immobile o, ancora, deve essere occorsa una qualche controversia per motivi di natura previdenziale. Anche i reati penali godono della copertura assicurativa di tutela legale ma solo nel caso in cui si tratti di reati colposi, cioè non provocati intenzionalmente o, comunque, per i reati di minore entità.
Le esclusioni, invece, a meno che non siano presenti diversi accordi con la compagnia assicurativa, includono le compravendite immobiliari e le controversie riguardanti il diritto di famiglia, come nel caso di separazioni e divorzi.
Per quanto riguarda l’acquisto o la vendita di un immobile, a offrire tutela è solo Das, se si tratta della casa in cui si risiede; Zurich ed Uca, per i vizi occulti in caso di acquisto.