Le assicurazioni temporanee sono davvero in grado di rispondere ai bisogni degli utenti? Naturalmente, molto dipende dal tipo di esigenze a cui si è costretti a far fronte, visto che le assicurazioni possono rappresentare un modo per riuscire a risparmiare ma anche un prodotto che promette una diminuzione dei costi senza mantenerla, almeno in determinate circostanze.
Di conseguenza, non si potrà avere una risposta univoca al quesito ma si dovrà contestualizzare rispetto alle proprie condizioni. Meglio diffidare, quindi, di chi offre questa come soluzione a qualunque tipo di richiesta di risparmio avanzata dagli utenti.
Alcune analisi effettuate da parte delle associazioni dei consumatori hanno dimostrato, addirittura, che le polizze assicurative temporanee possono costare fino al 30% in più di quelle tradizionali il cui premio è annuale.
Per poter meglio valutare tali prodotti occorre analizzarli nel dettaglio, non trascurando nessuna delle clausole alle quali si viene sottoposti una volta che si avrà provveduto alla stipula del contratto. Per esempio, molto spesso, affinché la copertura sia valida, si dovrà prevedere una maggiorazione che, già da sola, è pari al 15% del premio annuale.
Vista sul singolo mese, questa clausola implica che il costo dell’assicurazione mensile sia superiore al costo che si dovrebbe corrispondere in caso di assicurazione a premio annuo.
Fin qui, abbiamo parlato delle polizze rc auto. Per i motocicli, invece, la situazione è anche più complessa, visto che il sovrapprezzo potrebbe raggiungere il 30% del costo del premio annuale, con percentuali di risparmio ancora più ridotte.
Tuttavia, esistono anche altre motivazioni che potrebbero non farci propendere per delle polizze assicurative temporanee.
In molti dimenticano, ad esempio, che sottoscrivendo una polizza assicurativa temporanea non si potrà maturare il tempo sufficiente (dieci mesi) ad ottenere uno scatto nella classe di merito, finendo per non avanzare e non ottenere mai il risparmio previsto con il sistema bonus malus.
Ad ogni modo, potrebbe anche essere una buona idea quella di rivolgere la propria attenzione ad un altro tipo di prodotto, le polizze non temporanee ma sospendibili.
Le assicurazioni sospendibili consentono di interrompere la copertura assicurativa per un minimi di 30 giorni (ma tale informazione deve essere controllata compagnia per compagnia) fino ad un massimo di 12 mesi.
La riattivazione può avvenire, poi, in qualunque momento, semplicemente dandone comunicazione alla compagnia d’assicurazione. Così facendo, si possono ottenere comunque i vantaggi legati alla sottoscrizione di un prodotto annuale, pur riducendo i costi dello stesso al solo periodo di utilizzo. La classe di merito sarà maturata e la polizza assicurativa amplierà la propria scadenza a seconda del periodo di sospensione richiesto.
Le polizze temporanee, quindi, restano un’alternativa valida soltanto nel caso in cui l’utilizzo di un mezzo sia veramente limitato e saltuario, altrimenti si finirà per versare più di quanto non si pagherebbe con un’assicurazione rc tradizionale.
Le condizioni per la sospensione, comunque, vanno lette con attenzione nei fogli informativi e devono essere valutate prima della stipula del contratto. Cercare il miglior compromesso tra qualità e prezzo è possibile, infatti, e doveroso anche in questo caso.