L’Unione Europa ha fatto dietro front per quanto riguarda l’entrata in vigore delle riforma di semplificazione fiscale che avrebbe dovuto interessare il settore assicurativo e finanziario, almeno stando a quanto raccolto sul campo dal settimanale del Regno Unito, Post.
In effetti si trattava di mettere mano ad una vecchia norma che coinvolgeva le compagnie assicurative di tutta Europa fin dagli anni Settanta e prevedeva che fossero esenti da IVA le polizze assicurative vendute nel Vecchio Continente.
Un’esenzione che ha rappresentato da sempre un privilegio per il comparto assicurativo e che però, stando al TMF Group, non sarebbe più accettabile oggi, almeno vista quella che è stata l’evoluzione del settore industriale e dei servizi.
Per questo motivo era stata avanzata la proposta, poi lasciata in sospeso, che avrebbe dovuto eliminare tale agevolazione a favore delle compagnie assicurative: proposta che, se in un primo momento era stata accolta con un certo interesse dall’Unione Europea, è stata poi congelata a causa della difficile congiuntura che gli Stati stanno attraversando.
La mancanza di un accordo preciso tra i diversi soggetti interessati, comunque, ha fatto slittare in secondo piano la necessità di un riequilibrio sostanziale del settore assicurativo, con soddisfazione delle multinazionali del rischio (controllato).