Non si arresta la crescita di Generali che guarda sempre con maggiore e crescente interesse ai Paesi asiatici. Le opportunità verso Oriente, infatti, non sembrano mancare ma la compagnia assicurativa Generali non può cogliere appieno tutte le opportunità desiderate, come per esempio quelle in Cina. Qui, a causa della legge in vigore, l’accesso ad ulteriori acquisizioni da parte di una società straniera è precluso: ma questo non vuol dire arrendersi e cedere fette di mercato importanti!
Ma le difficoltà non si fermano qui: un’altra contro la quale le compagnie occidentali devono scontrarsi è rappresentata dalla problematica riguardante le assunzioni di personale realmente qualificato. I premi non sono ancora molto elevati, indice di un mercato ancora immaturo, sotto molti punti di vista, sebbene vi sia un’agguerrita concorrenza da parte di imprese cinesi che riescono a sfruttare al meglio economie di scala nell’organizzazione interna, contenendo così i costi.
L’importante, per Generali, è riuscire a penetrare in quelle province nelle quali si sta formando una significativa classe media, sensibile ai temi assicurativi e proiettata su modelli e stili di vita più vicini a quelli Occidentali.
Insomma, grandi opportunità per un made in italy di qualità che si faccia riconoscere come tale anche nel campo dei servizi: un biglietto da visita importante per il nostro Paese.