Le assicurazioni professionali sono una risorsa importante per la serenità dei lavoratori.
Ad esempio, i dottori commercialisti e i contabili possono pensare alla sottoscrizione di una polizza assicurativa che riesca a coprire i rischi tipici che si possono verificare nell’esercizio della professione.
Questo tipo di assicurazione comprende anche la possibilità di ampliare la retroattività da due anni fino ad un massimo di dieci oppure, pagando per l’apposita estensione, anche illimitatamente.
Le assicurazioni professionali, per rispondere realmente ai bisogni degli utenti, è bene che siano molto flessibili e modulabili, in grado di piegarsi ad esigenze le più disparate.
Inoltre, viene dato un margine anche per consentire di adattare la polizza assicurativa all’esatta professione svolta, che potrebbe essere quella di consigliere d’amministrazione o di curatore per fusioni e acquisizioni, o ancora quella di amministratore di stabili o di consulente per liquidazioni, assistenza fiscale e così via.
Oltre ai commercialisti, anche gli avvocati, i medici, gli architetti o gli ingegneri avranno bisogno di una polizza assicurativa professionale per potersi tutelare in caso di citazioni in giudizio e di situazioni poco spiacevoli che potrebbero minare la propria solidità patrimoniale.
Vediamo, nel dettaglio, un esempio di come funzionano le polizze assicurative professionali per i commercialisti, così da farci un’idea del meccanismo che è alla base del funzionamento di questi prodotti.
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, un lavoratore autonomo può trovarsi facilmente a dover fare i conti con una serie di rischi, ovviamente legati alla professione svolta, che potrebbero arrivare a mettere a repentaglio la stessa capacità lavorativa, che si operi come free lance o come dipendente di uno studio.
Commercialisti, avvocati e notai potrebbero dover far fronte, poi, a richieste di danni fisici e materiali con un risanamento monetario in seguito ad omissioni, negligenze, perdita dei documenti e quant’altro, sia per quanto concerne l’azione espletata da parte del titolare sia per quella portata a termine da un suo collaboratore.
In genere, le assicurazioni professionali possono essere sottoscritte da chi è iscritto ad un albo professionale, grazie ad una serie di accordi già stipulati da parte delle associazioni stesse con le compagnie assicurative. Ovviamente, non si tratta di un obbligo assoluto e i professionisti avranno la facoltà di scegliere il proprio consulente anche in maniera del tutto autonoma.
Le garanzie offerte nel caso specifico dei dottori commercialisti includono sempre quelle su una serie di attività di routine, come la compilazione delle dichiarazioni di reddito o il versamento dei pagamenti dovuti da un cliente ad una certa scadenza.
Alcune polizze prevedono il pagamento del premio in base al fatturato, così da salvaguardare gli studi associati di più piccole dimensioni.
Naturalmente, anche nelle polizze assicurative professionali di base è sempre inclusa la responsabilità civile, la tutela di cui non poter fare a meno e sulla quale inserire, poi, tutti le altre eventuali aggiunte opzionali.
Tuttavia, è importante sottolineare che per i fatti verificatisi prima della stipula della polizza non sempre esiste una copertura retroattiva o pregressa. La verifica di questa clausola deve essere effettuata con attenzione nel momento in cui si decide la sottoscrizione del prodotto così da non ritrovarsi con delle significative maggiorazioni da dover pagare nel caso in cui si volesse comunque inserire questo tipo di tutela.