Quando si verifica un incidente sappiamo tutti che, in caso di colpa, non dovremo solo risarcire il danneggiato (in prima persona o attraverso la nostra compagnia assicurativa, a seconda del tipo di clausole e di massimali scelti), ma dovremo anche fare i conti con un aumento del premio assicurativo che ci verrà applicato a causa del cambiamento prodotto nella nostra classe di merito.
In realtà, come però non tutti sanno, è possibile agire in modo da conservare la classe di merito guadagnata in precedenza, senza tener conto dell’incidente occorso.
È chiaro che non si tratta di un consiglio che può essere preso per buono in ogni situazione: molto dipende dalla contingente valutazione economica legata al singolo caso, ma resta comunque molto interessante conoscere la procedura prevista, così da poter scegliere con consapevolezza e con cognizione di causa.
Questa specifica possibilità viene fornita, all’utente, direttamente dalla compagnia assicurativa e viene esplicitata nel dettaglio all’interno del contratto. Per tutti i dettagli, quindi, occorre far riferimento, come sempre, alle carte ufficiali in proprio possesso.
Nelle condizioni contrattuali, quindi, può essere riportata la procedura con la quale non perdere la classe assicurativa precedente a patto di rimborsare la compagnia degli importi che la stessa avrà versato alla parte lesa, in caso di sinistri che possano entrare a far parte della categoria di quelli liquidati tramite risarcimento diretto.
Questa possibilità rimane anche se si volesse disdire il contratto assicurativo con una compagnia per stipularlo con un’altra.
In questo modo, si avrà a propria disposizione uno strumento importante da poter utilizzare nel caso in cui si siano verificati dei sinistri di lieve entità, il cui impatto finanziario non è paragonabile a quello che si verificherebbe con l’aumentare del premio. Inoltre, va ricordato che il risarcimento è da considerarsi come una spesa una tantum, mentre recuperare la classe di merito perduta prevede un più lungo periodo di tempo, visto che per ogni scatto sono necessari due anni senza incidenti.
Se si è interessati a tale procedura, è bene verificare che il contratto sottoscritto la preveda, senza dimenticare che è possibile richiederla espressamente se si intende stipularne uno nuovo.
Inoltre, almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza, si dovranno ricevere una comunicazione da parte della compagnia e il proprio attestato di rischio.
In questi documenti dovranno essere mostrate tutte le informazioni relative ai sinistri liquidati attraverso la procedura di risarcimento diretto, la data del fatto, le persone coinvolte e tutti gli eventuali ulteriori dettagli.
Dovranno, altresì essere specificati gli incidenti non soggetti al risarcimento diretto e la classe di merito in base alla quale verrà riqualificato il contratto. Inoltre, sarà esplicitato il costo del premio assicurativo e anche l’ammontare in precedenza liquidato a terze parti. Il tutto, naturalmente, contestualizzato al periodo in cui è stata attiva l’apposita polizza assicurativa.
In generale, comunque, il consiglio è di valutare con attenzione questa possibilità, visto che nella maggioranza dei casi si tratta di una risorsa per l’assicurato, soprattutto in tempi di rincari costanti come sono quelli attuali.