Quando effettuiamo un incidente con il nostro veicolo, e abbiamo in parte o del tutto torto, possiamo procedere con il riscatto del sinistro, anziché con l’attribuzione di un malus che si ripercuoterà sulla nostra classe di merito, e dunque sul premio che dovremo poi corrispondere.
È un’opzione, quella del riscatto del sinistro, che viene prevista da tutte le compagnie assicurative, ovviamente usufruirne o meno è a discrezione dell’assicurato, che potrà così valutare quale delle due opzioni gli risulta essere più favorevole.
Il punto è che, per effettuare una valutazione corretta, bisogna prendere in considerazione alcuni parametri. Prima di tutto il costo dell’operazione in sé, e poi il rapporto che intercorre fra quest’ultimo e il passaggio ad una classe di merito più onerosa.
È chiaro che, per danni di una certa consistenza, raramente riscattare il sinistro è un’operazione vantaggiosa, ma c’è da prendere in considerazione che un premio maggiorato lo si paga per un determinato numero di anni, a seconda del tipo di contratto e di passaggi previsti dalla propria compagnia.
Comunque, dal momento che queste valutazioni di carattere economico non sono sempre facili ed immediate, le associazioni di difesa dei consumatori e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti hanno elaborato un apposito strumento on line per aiutare a compiere i calcoli in modo corretto e non decidere sull’onda dell’emozione del momento.