Attenzione alle scadenze, non dimenticate nessuna e non sottovalutate le novità che vengono introdotte in tal senso da questo o quel decreto legge. Il monito arriva, in questo caso, da Poste Vita, che ricorda a tutti i sottoscriventi dei propri prodotti vita quello che prevede la norma numero 166 dell’ottobre 2008. infatti, è stato previsto l’innalzamento degli anni di prescrizione, passando da uno a due, entro i quali chi ne ha il diritto può richiedere il pagamento della rendita o del capitale, come da accordi presi con il cliente all’atto della stipula del contratto.
È molto importante prendere nota di quanto sopra, poiché nel caso in cui non ci si rammenti di avanzare le proprie legittime richieste entro i termini stabili per legge, le compagnie assicurative non potranno fare nient’altro che versare il capitale accumulato al “Fondo per l’indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie”, non importa quello che era stato specificato o meno sul contratto.
Pertanto, è bene che alla scadenza del contratto, si inoltri immediatamente la richiesta di fruire della liquidazione accumulata, al fine di non incorrere in spiacevoli situazioni, esattamente come descritto. Tutte le richieste avanzate devono essere corredate della documentazione apposita, anche nel caso in cui si verifichi il decesso dell’assicurato.