Aperta un’indagine formale da parte della Commissione Europea per quello che concerne le compagnie d’assicurazioni nel settore delle polizze marittime. L’ipotesi, che coinvolge alcune delle più importanti società assicurative operanti in questo ramo, è di abuso di posizione dominante e di accordi volti a violare la concorrenza attraverso la pratica del “fare cartello”.
A quanto sembra, infatti, alcune clausole sarebbero in netto contrasto con le disposizioni dell’Unione Europea in materia di coassicurazione e relativi accordi volti a scongiurare i trust di fatto che, nel caso specifico delle assicurazioni marittime, si estenderebbero a livello mondiale.
Ma cosa sono le polizze marittime? Questo particolare tipo di assicurazione garantisce il rimborso, ovviamente dietro pagamento di un premio, nel caso in cui vadano perse una nave e il suo carico, anche solo parzialmente.
Le assicurazioni marittime sono una pratica antica, già in vigore nell’Italia del 1200 e diffusa soprattutto tra gli armatori delle Repubbliche Marinare o, comunque, delle città a vocazione mercantile.
Curiosamente, tuttavia, fu in Spagna, nella Barcellona degli inizi del Quattrocento, che trovarono la propria codificazione giuridica quelle che si erano sempre configurate come scritture private tra le parti, in uso anche tra i mercanti toscani fin dalla seconda metà del Trecento.