Per poter essere in regola con le norme del nostro Stato, e non incorrere in sanzioni, anche se si possiede un natante bisogna avere un’assicurazione che copra la responsabilità civile in caso di sinistri con altri mezzi.
Tuttavia, se si desiderano altre coperture si dovrà provvedere con la stipula di un ulteriore contratto assicurativo che includa gli indennizzi desiderati.
Le polizze assicurative facoltative e aggiuntive sono numerose e sono decisamente molto utili ma è altrettanto vero che si dovrà calcolare con esattezza la necessità di adottare queste ulteriori assicurazioni, dal momento che, a risentirne, sarà soprattutto il prezzo del premio da dover corrispondere.
Quale che sia la nostra scelta in proposito, comunque, si dovrà sempre verificare che la polizza assicurativa di responsabilità civile base includa i massimali previsti dalla legge, anche se l’utente ha la facoltà di modificare le eventuali franchigie – portandole ad una soglia più bassa – o i massimali, innalzandoli ulteriormente.
È chiaro che la scelta sarà condizionata anche dal tipo di imbarcazione posseduta, visto che non è alla portata di chiunque poter sostenere il costo di una polizza nautica ricca di opzioni così come non tutti possono permettersi yacht da capogiro.
L’ideale è sempre cercare il miglior compromesso possibile tra risparmio e qualità, valutando con attenzione quelle che sono le proprie esigenze.
È, quindi, estremamente opportuno analizzare i tipi di rischio ai quali si potrebbe andare incontro, anche in base, ad esempio, al tipo di rimessaggio utilizzato, all’uso che si fa del natante e del suo stato.
In linea di massima, per farci un’idea di quelle che sono le coperture più usate, dobbiamo includere, oltre alla suddetta responsabilità civile tradizionale nei confronti di terzi, anche la kasko; la rischi regate e gare; la infortuni; la responsabilità civile per le marine o gli ormeggi in genere; le coperture dedicate alle società di noleggio.
Ricordiamo, inoltre, che i natanti che devono essere assicurati per la responsabilità civile sono quelli che hanno un motore la cui potenza sia fino a tre cavalli, anche se non vengono usati per il trasporto di altre persone ma solo per uso privato.
Anche le polizze assicurative di responsabilità civile per i natanti includono delle condizioni di rivalsa, così come avviene, in modo analogo per i veicoli a motore che circolano su strada.
Tra le principali, ricordiamo la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, oltre ai casi in cui il sinistro si dovesse verificare con un guidatore non abilitato alla conduzione dell’unità da diporto.
Se si desidera inserire una clausola per la protezione in caso di furto, si potrebbe optare per l’installazione, in contemporanea, di un antifurto satellitare, con il quale, in genere, si riduce l’impatto del premio dell’assicurazione.
Tra le diverse polizze nautiche presenti sul mercato, la Skippermate offre, ad esempio, un gran numero di opzioni, chiamate estensioni, e già incluse in una quotazione che potremmo definire “base”.
Tra le garanzie, quella “corpi”, una sorta di kasko, quella per gli infortuni personali verificatisi a bordo, quella sugli effetti personali. L’assistenza, inoltre, è disponibile 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno.
Ina Assitalia, invece, propone una soluzione modulabile in tre linee diverse, con un livello di protezione differente a seconda delle esigenze reali dell’utente e della tipologia di imbarcazione.