Serpeggia un certo malumore e mal contento tra le agenzie di rating e i colossi riassicurativi che operano a livello mondiale. Infatti, stando alle dichiarazioni appena rilasciate dall’importante agenzia di rating Moody’s, le preoccupazioni circa il settore non possono essere ancora accantonate e la crisi non ha smesso di farsi sentire.
Il vice presidente, James Eck, ha sottolineato come i prossimi dodici – diciotto mesi non saranno affatto positivi per le compagnie di riassicurazione, anzi, sarà più facile che talune imprese ricorrano a prestiti e indebitamenti o comunque ad indebolire la propria posizione sul mercato, divenuto particolarmente selettivo.
Naturalmente, tali prese di posizione sono legate a delle proiezioni effettuate tramite studi di settore e analisi accurate che hanno tenuto conto di una serie importante di fattori, come le tariffe sempre più basse, un certo sovradimensionamento del mercato, i rendimenti sempre meno elevati, le valorizzazioni basse di una Borsa fragile.
In particolar modo, sono quattro gli aspetti negativi di cui bisognerà tenere conto: il rallentamento della domanda, che provocherà una certa oscillazione in negativo dei prezzi; la difficoltà di tariffazione in occasione dei molti rinnovi che vi saranno nei prossimi mesi; i conseguenti margini di profitto erosi e la minore capacità di capitalizzazione da parte di alcune società.