Le operazioni di M&A non si fermano e proseguono con le attività europee per questo terzo trimestre 2010. Gli obiettivi principali restano due: l’intera ristrutturazione della parte assicurativa e l’inserimento di fondi di private equity nella propria offerta. In modo particolare, l’incidenza dei fondi private equity è destinata a crescere un po’ per tutte le tipologie di transazioni assicurative, soprattutto se di natura commerciale e finanziaria.
La ristrutturazione del settore assicurativo, poi, diventa un must, soprattutto a fronte di quella che è stata la (scarsa) attività negli ultimi mesi. Una tendenza al ribasso confermata dagli studi condotti da PwC, con i quali si sottolinea come, nonostante gli importanti accordi raggiunti, il consolidamento del settore tutto resti un obiettivo di difficile portata. Ad ogni modo, si valuta come possibile e, anzi, auspicabile in tempi brevi una ristrutturazione sostanziale del ramo che dovrebbe anche servire ad invogliare le compagnie che intendano massimizzare il proprio capitale sociale e vogliano proporsi sul mercato con nuove e più efficienti strategie.
Un capitolo a parte meritano le banche che controllano assicurazioni, dal momento che con le linee guida di Basilea III si faranno più strette le maglie dei requisiti richiesti per le bancassicurazioni.
Naturalmente, si tratterà di decisioni che saranno prese caso per caso, anche a seconda del tipo di mercato di riferimento e delle possibilità reali di espansione.