Si è tenuta a fine settembre la nona edizione dell’Insurance Day promosso dalla Accenture Italia che ha commentato i dati provenienti dall’Osservatorio Insurance 2010.
Ciò che è emerso con chiarezza riguarda in primo luogo la crescita, comunque interessante, del settore, ma anche i cambiamenti di cui il sistema assicurativo italiano necessita.
Per poter essere competitivo su larga scala, infatti, il sistema assicurativo italiano non può rinunciare a sviluppare la propria capacità di porsi come attrattore per la società civile, divenendo un punto di riferimento credibile per i cittadini, visti prima come tali e poi come consumatori.
Secondo le proposte avanzate da Accenture, la soluzione vincente sarebbe quella di farsi ispirare dai modelli implementati in Paesi europei molto avanzati da questo punto di vista, come lo sono la Francia, i Paesi Bassi, la Germania o il Regno Unito.
Quello che dovrebbe realizzarsi, quindi, è un più sistemico intervento del comparto assicurativo nella vita economica italiana e anche in quella finanziaria del Paese, ristrutturandosi come un sistema organico e ben distribuito che riesca a penetrare in differenti settori produttivi, garantendosi un maggiore raggio d’azione e una crescente capacità di espressione che si tradurrebbe anche in un rafforzamento dal punto di vista commerciale.