Insolvenze aziendali nel mondo: il rapporto stilato da Euler Hermes arriva sul tavolo delle principali scrivanie dei manager globali e sottolinea come si continuerà ad avere una certa ripresa anche nel 2012, sebbene il 2011 si presenterà come un anno discontinuo, dagli andamenti altalenanti e ben differenziato da regione a regione. Infatti, a quanto pare, se nel 2010 la crescita è riuscita a far registrare un +4%, nel 2011 tornerà ad attestarsi su un valore più basso, fermandosi al 3%, per risalire nel 2012 e giungere al 3,3%.
Ancora, saranno i Paesi che fanno parte dell’OCSE a dover scontare gli effetti di un freno maggiore dell’economia, a differenza di quanto avviene per i Paesi Emergenti.
La conseguenza più diretta dell’andamento economico si vedrà per ciò che concerne l’insolvenza delle imprese che, nel mondo, rimarrà elevato, addirittura arrivando a far registrare il segno negativo per un preoccupante 5%.
Comunque, sostengono all’Euler Hermes, si sta lavorando bene per consentire quanto meno un rallentamento dell’incidenza delle situazioni di insolvenza aziendale, grazie a misure di stimolo che stanno operando sul trend, invertendone la rotta. La crisi, quindi, è servita almeno ad aiutare le imprese che hanno puntato su una ristrutturazione interna più improntata all’efficienza dei processi.