Le compagnie assicurative diventano sensibili al tema del fumo in auto e, in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, hanno commissionato dei sondaggi appositi per tastare il polso della popolazione italiana riguardo a tale problematica. Bisogna prima di tutto evidenziare che, fumare in auto, non costituisce un reato sanzionabile dal Codice della Strada, tuttavia emerge con chiarezza che gl’Italiani sarebbero più che favorevoli nell’introdurlo, sebbene lo siano in misura maggiore le donne piuttosto che gli uomini, anche se con uno scarto minimo.
Le persone intervistate si sono dette convinte che fumare in auto sia una fonte pericolosa di distrazione, percepita come più imprudente addirittura del parlare al telefonino.
In effetti, anche i dati in possesso del Codacons evidenziano che oltre il 10% degli incidenti stradali è proprio dovuto a disattenzione causata dal fumo di sigaretta, sia per l’evidente distrazione legata all’accensione della “bionda”, sia al fumo che rimane a stazionare nell’abitacolo.
Se, dunque, proibire la sigaretta in auto può essere una misura strettamente correlata all’incidenza di sinistri, c’è da scommetterci che anche le compagnie assicurative coglieranno il nuovo trend e le nuove opportunità offerte dal mercato, magari inserendo premi più elevati per i fumatori, a causa della percentuale di rischio maggiore.