Viaggia con il vento in poppa il testo del decreto antifrode che nei giorni scorsi ha già incassato l’approvazione della Commissione Finanze alla Camera. Naturalmente, non si tratta che del primo passo verso la costituzione di quella che dovrebbe essere la più grande agenzia antifrode messa in piedi nel settore assicurativo, nata proprio dall’esigenza di cercare di ridurre le pratiche truffaldine nei confronti delle agenzie d’assicurazione; pratiche che come tutti conosciamo non fanno che provocare danni agli automobilisti onesti, costretti a pagare premi molto più salati per compensare le perdite subite da parte delle compagnie.
Un ulteriore importante passaggio sarà quello che vedrà la nascita del database completo dell’agenzia antifrode, uno strumento che sarà indispensabile per tenere insieme i dati, davvero numerosissimi, che riguardano le polizze rc auto. In questo modo, dovrebbe essere estremamente più facile avere sotto controllo l’intero settore, accorgendosi in tempi molto brevi di eventuali movimenti sospetti che fossero compiuti da parte di determinati assicurati o veicoli.
Tra le principali novità che, comunque, hanno già visto la luce in questi giorni ve n’è una che è destinata a rivoluzionare il mondo assicurativo, pur nella sua apparente semplicità. Si tratta del contrassegno elettronico che prende in questo modo il posto del classico contrassegno cartaceo.
Naturalmente, si tratta di una novità che prenderà tempo per diventare operativa a tutti gli effetti, come hanno già avuto modo di avvisare le compagnie assicurative. Infatti, il processo di cambiamento non potrà avvenire se non con un processo di transizione più o meno impegnativo: tuttavia, ogni operatore del settore si dice soddisfatto per l’intesa raggiunta, dal momento che tale svolta è stata voluta dall’Isvap e dall’Ania, oltre che dai principali colossi assicurativi del Paese. Le compagnie, infatti, sono consapevoli del fatto che il contrassegno elettronico rappresenta un passaggio fondamentale per combattere i tentativi di truffa che, solo per il 2010, sono stati accertati essere almeno 3 milioni.
D’altra parte, la situazione che si registra per i guidatori onesti, al momento, è tale che una riforma e un ammodernamento degli strumenti usati nel settore si impone come obbligatoria. Finché il cartaceo sarà l’unico punto di riferimento, stanare chi ha truffato le compagnie sarà molto difficile e i premi aumenteranno ancora più di quanto non sia già accaduto, ad esempio negli ultimi cinque anni.
Il contrassegno auto virtuale dovrà essere a pieno regime entro i prossimi due anni, periodo durante il quale avverrà la completa sostituzione di quello cartaceo. Il contrassegno elettronico si potrà inserire in un pc e da questo nei database antifrode, creando un’interessante mappa con tutti gli identificativi dei clienti e un interscambio proficuo di informazioni.
Ricordiamo, giusto a titolo di esempio, quanto sono stati gli aumenti registrati per una polizza rc auto in Italia, nelle diverse aree geografiche: al sud, si è arrivati anche ad un più 300%, rispetto a quelle settentrionali. Infatti, stando a quanto dichiarato dalle compagnie, il 3% dei sinistri è falso, ma in alcune regioni come Campania e Puglia questo dato arriva a superare il 10%, fino a picchi del 16-17%.