Se non si è soddisfatti del trattamento ricevuto dalla propria assicurazione, ad esempio nel caso della liquidazione dovuta per un sinistro, per i servizi (non) ottenuti o per clausole e condizioni contrattuali poco chiare, si può decidere di inoltrare un reclamo alla propria compagnia assicurativa e chiedere le dovute rettifiche o spiegazioni.
Ma come deve essere eseguita questa procedura, per far sì che si proceda nel modo giusto? Una compagnia assicurativa può avere sede in Italia come all’estero, o essere presente solo sul web: di conseguenza, non è detto che le procedure siano le stesse dall’una all’altra.
Per questo motivo, un passo da compiere è quello di inoltrare i propri reclami all’ISVAP, istituto di sorveglianza che si prenderà l’incarico di intervenire, a propria volta, nei confronti della società assicurativa in oggetto. Il reclamo da inoltrare deve essere spedito a mezzo posta, fax o email della compagnia ma, attenzione alle date. Solo se entro il termine di quarantacinque giorni non si siano ricevute risposte, allora il cliente può ricorrere direttamente all’ISVAP. Il mezzo più rapido, in questo caso, consiste in una telefonata al numero messo a disposizione dall’ente, attivo durante i classici orari d’ufficio con operatori qualificati oppure, in altri orari, con una segreteria e risponditore automatici.