Gli italiani chiedono sempre più prestiti e mutui; che il finanziamento sia piccolo o grande, poco conta: la difficile realtà economica costringe molti a fare notevoli sacrifici e, talvolta, ad indebitarsi con finanziarie e istituti di credito per riuscire ad offrire il necessario alla propria famiglia. Purtroppo, non si tratta certo di una scelta effettuata a cuor leggero, ma in molti casi, di un’urgenza non appellabile, rispetto alla quale altro non si può fare se non studiare in modo attento le proprie necessità, cercando di declinare nel migliore dei modi, possibilmente anche il meno dispendioso a disposizione.
Numerose sono, quindi, le opzioni che ci possono essere proposte nel momento in cui decidiamo di accendere un finanziamento: tra queste, non possiamo trascurare anche le polizze assicurative spesso proposte in contemporanea con la forma di finanziamento prescelta. La relativa diffusione di tali assicurazioni ha spinto la stessa Isvap ad avanzare delle proposte di indagine, già nel 2008.
Tuttavia, l’accelerata data nel settore ha fatto sì che l’Isvap riorganizzasse una nuova indagine sul campo, al fine di acquisire maggiori informazioni in merito e, soprattutto, aggiornare quelle che già si possiedono, offrendo un quadro più chiaro della situazione.
In modo particolare, infatti, potremmo dire che l’interesse dell’Isvap è tutto rivolto all’analisi da compiere sulla struttura dei costi per le assicurazioni vita e danni, sul modo in cui questi costi vengono ripartiti insieme al prodotto finanziario, sul come sono eseguiti gli accordi con la rete distributiva e di vendita.
Bisogna segnalare, inoltre, che rispetto a quanto avvenuto nel passato, a partire dal 26 maggio 2010, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento Isvap, il numero 35, si sono introdotte delle nuove disposizioni, tali che il contesto di riferimento risulta assolutamente modificato. Infatti, in caso di estinzione anticipata, il premio da restituire segue una differente normativa, allo stesso modo di quanto avviene con il trasferimento del mutuo (la famosa portabilità) e i relativi obblighi di trasparenza per ciò che concerne la documentazione contrattuale e precontrattuale.
Per meglio operare sui nuovi dati, dunque, l’Isvap ha chiesto la collaborazione da parte delle compagnie d’assicurazione, chiedendo una relazione nella quale vengano spiegati gli accordi presi per la distribuzione alla data del 31 dicembre 2010.
Per ogni intermediario, inoltre, devono essere messi in evidenza la tipologia di contratto, se individuale oppure collettivo, la descrizione anche sintetica delle coperture proposte, la percentuale della provvigione riconosciuta, le modalità di restituzione del premio non goduto in caso di estinzione anticipata.
In generale, comunque, al di là di quelle che possono essere le specificità del caso, il consiglio all’utente è sempre quello di sottoscrivere una polizza assicurativa per la tutela di sé e dei propri cari nel caso in cui si accenda un finanziamento di qualsiasi tipo. Si tratta di una misura precauzionale che non comporta grossi aggravi di spesa ma che può rivelarsi di grandissima utilità nel momento in cui ci si trovi in situazioni di emergenza o di difficoltà, a causa del decesso del capofamiglia o di una sua malattia invalidante.